Domenica 29 settembre l’appuntamento con la prestigiosa gara internazionale MTB in programma a Iseo (BS). Tanti campioni delle ruote grasse al via con il bresciano Ragnoli che vuole ripetere il successo di un anno fa.

 

Meno due giorni al via della 13a GimondiBike, la prestigiosa gara internazionale MTB in programma domenica 29 settembre ad Iseo (BS).

A 48 ore dal via si delinea anche il parterre dei partenti delle categorie agonistiche. Tanti i campioni al via, tutti pronti a darsi battaglia sui 39,7 chilometri del tracciato in cerca di una vittoria che potrebbe ulteriormente impreziosire una stagione che volge ormai alla fine.

Tra i più motivati il bresciano Juri Ragnoli della Scott, vincitore dell’edizione passata e intenzionato a firmare il bis. Molta attenzione bisognerà riporre anche sui ragazzi della TX Active-Bianchi con il campione del mondo XCO degli Under 23 e iridato del team relay Gerhard Kerschbaumer, il fresco campione italiano Marathon Tony Longo, il colombiano Leonardo Paez, l’austriaco Alexander Gehbauer e lo svizzero Martin Gujan.

Folta la pattuglia degli azzurri, tra i migliori del panorama nazionale: Andrea Tiberi, Michele Casagrande, Martino Fruet, Umberto Corti, Pierlugi Betelli, Luca Damiani, Giuseppe Lamastra, Franz Hofer, Cristian Cominelli, Marco Ponta, Daniele Mensi e Luca Ronchi. Tra gli stranieri, invece, riflettori puntati anche sull’ex campione del mondo Marathon Roel Tony Paulissen e sugli agguerriti sudamericani Andrey Fonseca, Amaya Chia e Salazar Botero.

Al via anche alcuni degli Juniores più in vista a livello nazionale, mentre in campo femminile spiccano i nomi di Anna Oberparleiter, Simona Mazzucotelli, Elena Gaddoni, Anna Ferrari, Serena Calvetti e Nicoletta Bresciani.

Dicevamo che uno stimolo particolare muoverà ancora il bresciano Juri Ragnoli vincitore della GimondiBike nel 2012: “Sicuramente per tutti i bresciani la GimondiBike rappresenta la gara delle gare, basta solo vedere l’albo d’oro per rendersene conto. Fino allo scorso anno pensavo che non sarei mai riuscito a vincerla perché è un percorso più da scattisti che da scalatori, ma forse sono stati proprio i miei tifosi bresciani a darmi quel poco in più per vincere e anche domani potrebbe essere un punto a mio vantaggio”.

Sul percorso il biker della Scott aggiunge: “Secondo me sarà una gara simile agli altri anni, si formerà un gruppo ristretto in fondo alla prima discesa e la salita della Madonna del Corno sarà decisiva per le posizioni da podio. Il percorso presenta alcuni punti chiave: in primis la prima discesa che in caso di pioggia è molto insidiosa e può decretare chi può perdere la gara per eventuali cadute o forature e poi la salita della Madonna del Corno che è il tratto che uno scalatore come me deve assolutamente sfruttare per vincere la gara.  Infine l’ultima discesa che seppur non troppo tecnica può essere decisiva in quanto la GimondiBike di solito ce la si gioca sul filo dei secondi”.

Ultimo pensiero di Ragnoli agli avversari: “Senza ombra di dubbio la squadra da battere sarà la Bianchi che sarà più agguerrita che mai, ma come tipologia di percorso bisognerà fare attenzione anche a passisti-scalatori come Cominelli o altri. Noi della Scott siamo di nuovo pronti alla sfida, anche i miei compagni di team Hofer e Mensi sono in gran forma”.